Le fratture periprotesiche: un fallimento definitivo?

Riassunto Nel presente lavoro viene riportata la nostra casistica di 5 anni sul trattamento chirurgico delle fratture periprotesiche. Secondo la classificazione di Vancouver, più della metà dei casi era tipo B con stelo protesico mobilizzato, in cui è stato necessario procedere a reimpianto con stel...

Full description

Saved in:
Bibliographic Details
Published in:Lo scalpello Vol. 24; no. 1; pp. 64 - 66
Main Authors: Dettoni, A., Boux, E., Amberti, F., Montanari, G.
Format: Journal Article
Language:Italian
Published: Milan Springer Milan 01-04-2010
Subjects:
Online Access:Get full text
Tags: Add Tag
No Tags, Be the first to tag this record!
Description
Summary:Riassunto Nel presente lavoro viene riportata la nostra casistica di 5 anni sul trattamento chirurgico delle fratture periprotesiche. Secondo la classificazione di Vancouver, più della metà dei casi era tipo B con stelo protesico mobilizzato, in cui è stato necessario procedere a reimpianto con stelo lungo e cerchiaggi. Sorprendente è stata la percentuale di rifratture, con necessità di ricorrere anche ad un terzo reimpianto. Si tratta in ogni caso di una chirurgia molto complessa, in cui bisogna tener conto, per una corretta indicazione ed un buon planning pre-operatorio, oltre che della sede della frattura anche della qualità ossea e dell’aspettativa di vita dei pazienti.
ISSN:0390-5276
1970-6812
DOI:10.1007/s11639-010-0063-5